Una poesia anche per te

Rubo il titolo di una canzone di Elisa perché è un sacco di tempo che mi ripeto le sue parole: “forse esiste già aldilà dell’orizzonte una poesia anche per te”. Mentre aspetto che la vita componga i suoi versi, mi auguro un felice ventiquattresimo compleanno provvedendo da me.

Ti spio mentre segui con lo sguardo le poche bolle di sapone che ancora non scoppiano.
So cosa ti stai chiedendo: poi che faccio? Che gioco m’invento?
Mi piacerebbe dirti che sarà semplice, ma ti conosco.
Gli abbandoni, i finali, i cambiamenti.
So che effetto ti fanno certi tramonti.
Ti spio mentre segui con lo sguardo il sole che muore ad orari diversi.
Per te è sempre troppo presto,
un attimo dopo è troppo tardi.
Spero di esserci quando avrai imparato a trasformare i tuoi giochi in progetti.
Spero di trovarti tra dieci anni ancora piena di impegni e mai di rimpianti.
Spero che la nebbia non ti spaventi al punto da non fare altri passi.
Ti spio mentre cerchi di mettere a fuoco con gli occhi appannati.
Quanta paura fa non sapere dove si mettono i piedi?
Pare faccia parte del diventare grandi.

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